Circular economy e green economy
Che cos'è la Circular EconomyLa Circular Economy, o economia circolare, è un modello economico che rappresenta il superamento dell’attuale modello industriale composto da tre fasi: prendere, fabbricare, smaltire.
L’economia circolare mira a ridefinire la crescita, concentrandosi su benefici positivi per tutta la società.
Comporta gradualmente il disaccoppiamento dell’attività economica dal consumo di risorse limitate e con la produzione di rifiuti che devono essere messi fuori dal sistema.
Essa è sostenuta da una transizione verso fonti di energia rinnovabile, il modello circolare si basa su capitale economico, naturale e sociale e si basa su tre principi:
- Farsi carico dei rifiuti e l’inquinamento all’interno dei progetti economici
- Mantenere prodotti e materiali in uso
- Rigenera i sistemi naturali
Questo modello di economia punta a minimizzare il prelievo di risorse: quelle biologiche reintegrandole nella biosfera e quelle tecniche prolungandone l’uso, promuovendone il riutilizzo e rimettendole in ciclo con il riciclaggio, minimizzando quindi la produzione e lo smaltimento di rifiuti.
L’obiettivo è quello di sostituire il modello di funzionamento lineare dell’economia tradizionale,
che si basa sul prelievo massiccio di risorse naturali, la loro trasformazione in prodotti che vengono consumati, generando ingenti quantità di rifiuti che vengono smaltiti.
La visione circolare dell’economia ha costituito un arricchimento decisivo della green economy fornendo strumenti di grande efficacia per affrontare il necessario disaccoppiamento assoluto – ormai necessario alla sostenibilità – fra sviluppo del benessere e consumo di risorse naturali.
In sintesi la circular economy fa da pilastro alla green economy.
Ma di cosa tratta la green economy?
La green economy è un altro tipo di modello economico, e punta a risparmiare e utilizzare in modo efficiente risorse ed energia, sullo sviluppo dell’energia rinnovabile, del riciclo e della rinnovabilità dei materiali per poter avere un benessere inclusivo di migliore qualità, tutelando il capitale naturale e i servizi eco-sistemici.
La green economy è una visione dell’economia nell’era della crisi climatica globale e della scarsità ambientale che considera quindi la questione ecologica un driver ormai decisivo per le possibilità di sviluppo, di miglior benessere e di una inclusione sociale che tenga conto non solo di una più equa ripartizione dei beni, ma anche dei mali prodotti dai danni al capitale naturale e ai servizi eco-sistemici.
La nuova economia verde risulta allettante per la nostra penisola.
L’Italia infatti risulta per la sua fisionomia e le sue risorse energetiche uno dei primi paesi europei con più potenziale lavoro verde a disposizione.
La green economy sta rappresentando quindi un settore vantaggioso su cui investire, sia su competitività economica, lavorativa e ovviamente sostenibile.
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Comporta gradualmente il disaccoppiamento dell’attività economica dal consumo di risorse limitate e con la produzione di rifiuti che devono essere messi fuori dal sistema.
Essa è sostenuta da una transizione verso fonti di energia rinnovabile, il modello circolare si basa su capitale economico, naturale e sociale e si basa su tre principi:
- Farsi carico dei rifiuti e l’inquinamento all’interno dei progetti economici
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- Rigenera i sistemi naturali
Questo modello di economia punta a minimizzare il prelievo di risorse: quelle biologiche reintegrandole nella biosfera e quelle tecniche prolungandone l’uso, promuovendone il riutilizzo e rimettendole in ciclo con il riciclaggio, minimizzando quindi la produzione e lo smaltimento di rifiuti.
L’obiettivo è quello di sostituire il modello di funzionamento lineare dell’economia tradizionale,
che si basa sul prelievo massiccio di risorse naturali, la loro trasformazione in prodotti che vengono consumati, generando ingenti quantità di rifiuti che vengono smaltiti.
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