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Il reddito energetico: cos'è e quali sono i possibili sviluppi?

Cos’è il reddito energetico?

Il reddito energetico è un incentivo per l’installazione e l’impiego di energie rinnovabili. Lo scopo dell’incentivo è permettere l’accesso a tecnologie rinnovabili anche a chi è interessato ma non ha la disponibilità economica necessaria.
 
Questa riforma in Italia è stata resa necessaria per cercare di colmare il gap tra diverse aree del paese, dando una possibile soluzione alla povertà energetica. Infatti, l’8.8% delle famiglie italiane non può permettersi sistemi di riscaldamento o raffreddamento soddisfacenti.
 
Nel 2020 i numeri sono andati comunque a migliorare con 2,1 milioni di unità, 125mila in meno rispetto al 2019. Ma i trend di aumento dei costi del 2021 non sono rassicuranti per il futuro.
 
Con la transizione energetica in atto molte famiglie non sono in grado di permettersi i prodotti energetici di base. Queste iniziative sono fondamentali per poter permettere a tutti la partecipazione alla transizione.
 
 
 

Come funziona?

I requisiti di accesso all’incentivo sono stabiliti sulla base del reddito (ISEE non superiore a 20.000 euro), i beneficiari possono usufruire dell’installazione gratuita, su tetti di abitazioni e condomini, di pannelli fotovoltaici.
Il vantaggio concreto sarà rappresentato dal fatto che tali pannelli produrranno energia elettrica contribuendo alla diminuzione dei consumi e delle correlate spese in bolletta dell’energia elettrica.
 
I beneficiari del reddito energetico hanno l’obbligo di sottoscrivere una convenzione con il GSE (Gestore Servizi Energetici). Con questa convenzione gli utenti si impegnano a cedere alla regione gli eventuali crediti maturati (surplus di energia prodotta) verso il GSE, in modo gratuito.
 
Nel 2020 sono stati stanziati 200 milioni di € al reddito energetico a livello statale.
 
 
 
reddito energetico
 
 
 

Un esempio di progetto di reddito energetico

Il primo progetto di reddito energetico italiano è stato sviluppato in Sardegna nel 2018 e consisteva nell’istituzione di un fondo dal quale i cittadini hanno potuto ottenere finanziamenti, attraverso un bando, per l’accesso agli impianti. Attraverso l’autoconsumo dell’energia prodotta le famiglie hanno risparmiato sui costi energetici, mentre il surplus prodotto viene immesso nella rete regionale.
 
Il progetto ha portato a risultati promettenti: 50 nuovi impianti fotovoltaici installati, 9.000 € risparmiati e 65 ton di Co2 non emesse, con un fondo rotativo di 8.000 €.
 
Altri progetti sono stati portati avanti negli anni in Lombardia, Lazio, Puglia e Sicilia.
 
 
 

Partecipazione collettiva

In Ener2Crowd crediamo che il reddito energetico rientri in quelle forme di partecipazione collettive alla transizione energetiche, la quale messa in atto sarà fondamentale per costruire un futuro migliore ed equo.

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