ESG e investimenti sostenibili: 3 motivi per sceglierli
In un mondo governato dal denaro viviamo ancora nell’illusione di poterlo cambiare senza seguirne le logiche fondamentali. Il mercato capitalistico ci ha portato a far prevalere il profitto. Qualcosa sta già cambiando? Sì e no. Sì, abbiamo capito la gravità e le problematiche dell’umanità. No, non stiamo ancora agendo per risolverle.
Non dovremmo stupirci eppure continuiamo a fare i conti senza l’oste. La finanza è stata, è e sarà un motore del cambiamento. Non possiamo continuare a pensare che fare la cosa giusta possa essere scollegata dalla possibilità di guadagnare, e viceversa.
Oggi cominciamo a vedere la nascita di nuovi strumenti di investimento sostenibile come gli SRI (Investimenti Socialmente Responsabili) e i criteri ESG (Environmental, Social e Governance).
Perché è importante il mondo della finanza nella sostenibilità
La risposta è abbastanza semplice ma non del tutto scontata: se continuiamo a immettere denaro (investire) in industrie inquinanti, queste continueranno a prosperare e a produrre gas serra che alimentano i disequilibri climatici.
Il settore che più contribuisce alle emissioni è quello dell’energia e del riscaldamento, con un 42%, seguito dai trasporti (24%) e dall’industria (19%). Oltre alle emissioni è importante tenere presente un altro aspetto: la biodiversità. I settori che la mettono a rischio sono le infrastrutture (32%), l’estrazione di materie prime (25%) e ancora i combustibili fossili (20%).
Saranno quindi i grandi produttori di combustibili fossili e di trasporti a subire maggiormente gli effetti delle nuove politiche e tecnologie necessarie per la riduzione delle emissioni globali.
Per questo molti sforzi si stanno spostando verso investimenti sostenibili ed ESG.
Investimenti sostenibili
Le esigenze sono due e sono chiare: aumentare gli investimenti degli stati alla transizione ecologica e il coinvolgimento di capitali privati nella lotta alla crisi climatica.
Ad oggi la finanza prevede diversi modi per investire nella sostenibilità.
SRI o Investimenti socialmente responsabili: l’investimento mira a creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso attraverso una strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo (ESG).
I criteri ESG sono indicatori che permettono di analizzare la sostenibilità a livello ambientale, sociale e di buona governance di un’attività. Ognuno di questi criteri presenta degli standard per produrre non solo profitto, ma anche risultati etici:
- Ambientali: emissioni, impatto sul cambiamento climatico, utilizzo di energie rinnovabili, attenzione a riserve idriche, biodiversità e sicurezza ambientale.
- Sociale: rispetto dei diritti umani, attenzione al benessere e alla sicurezza aziendale, uguaglianza, privacy e tutela dei dati.
- Buona governance: qualità e diversità dei consigli di amministrazione, remunerazione alta dirigenza, diritti degli azionisti, lotta alla corruzione.
Come vengono definiti gli investimenti sostenibili
Esistono diversi rating che forniscono valutazioni sulla validità degli ESG di un’azienda. Questi rating sono elaborati dalle agenzie specializzate che valutano grazie a vari documenti i vari criteri ESG.
Prendiamo ad esempio il conteggio delle emissioni di gas serra. Le emissioni vengono classificate in tre classi (o Scope):
- Scope 1: emissioni dirette di un’azienda. Sono facili da valutare e vengono comunicate da molte aziende.
- Scope 2: emissioni legate all’elettricità consumata da un’organizzazione. Sono facili da valutare ma in molti paesi si tratta ancora di un calcolo facoltativo.
- Scope 3: emissioni indirette legate alla filiera produttiva e alla logistica dei clienti e all’uso dei prodotti. Sono più difficili da quantificare ma possono essere decisamente più elevate e le aziende non le controllano. (Es. Per un’azienda come Unilever il 96% delle emissioni sono di Scope 3).
Motivi per scegliere gli investimenti sostenibili
È necessario procedere ad una decarbonizzazione totale entro il 2050. Solo in questo modo potremmo scongiurare gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici. Ma questo è un obiettivo forse troppo speranzoso: alcuni scienziati ritengono che avremo a disposizione ancora meno di un decennio prima del raggiungimento di punti di non ritorno (tipping point) climatici.
Sono molte le organizzazioni e i personaggi di importanza mondiale che sollecitano un intervento della finanza nel panorama climatico, ma sono ancora pochi i Paesi che hanno in programma un aumento degli investimenti sostenibili.
Ma sono comunque molti i vantaggi per convertire la finanza statale ma anche quella privata ad investimenti di tipo sostenibile. Ecco 3 motivi:
- Gli indici azionari ESG hanno mostrato migliori performance (con rendimenti superiori) in risposta alla crisi. Il mercato, infatti, sembra premiare le aziende che tutelano la sostenibilità in ottica di lungo periodo.
- In un sondaggio 2020 di Morgan Stanley è emerso che il cambiamento climatico costituisce il problema più pressante per i titolari di patrimoni. Il 95% degli investitori è già alla ricerca di investimenti che possano aiutare ad affrontare tale tema.
- Bisogna fare attenzione ai rischi di transizione. Ovvero rischi che possono verificarsi durante il passaggio a un’economia meno inquinante e più verde. Queste transizioni potrebbero esporre alcuni settori dell’economia a grosse oscillazioni dei valori patrimoniali o far aumentare il costo dello svolgere attività d’impresa.
Conclusioni
Sono questi i motivi per cui le aziende che si legano alla decarbonizzazione subiranno meno pressioni nei prossimi anni e reagiranno meglio ai cambiamenti ed alle possibili crisi che si verificheranno.
Piano piano quello che è giusto per l’umanità e per il nostro pianeta si sta allineando con quello che crea più profitto, rendendo possibile un salto così importante per l’umanità.
È in questo cambiamento che dobbiamo cercare di essere pionieri ed avanzare a ritmi più veloci, perché arrivare in ritardo potrebbe portare ad un effetto catastrofico.
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