Per gli "Under24" ecco il Green Generation Bonus
Ener2Crowd.com ha deciso di riservare agli under-24 un vantaggio importante rappresentato dalla possibilità di iscriversi e ricevere su ogni progetto su cui investiranno un +0,5% di rendimento cumulabile con altre promozioni attive.
Per favorire la partecipazione dei più giovani alla costruzione di un futuro migliore, potendo nel contempo crearsi un proprio percorso di risparmio sostenibile 100% green, i fondatori di Ener2Crowd.com hanno deciso di offrire a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni un +0,5% di rendimentocumulabile con le altre promozioni attive.
E proprio per incentivare maggiormente i più giovani, nelle prime 24 ore di raccolta il ticket minimo di investimento dagli attuali 300 euro sarà abbassato a 100 euro.
«Vogliamo premiare i comportamenti e le scelte virtuose fin da quando ognuno di noi può sentirsi a pieno titolo decisore di quale futuro scegliere per il proprio Paese e per il pianeta, affinché questa esperienza diventi non solo guida ma ulteriore eredità per le generazioni a venire» commenta Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.come chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde.
«Sappiamo che c’è una grande energia lì fuori, fatta di giovani che ogni giorno chiedono alle istituzioni ed alla politica di concretizzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni in significative azioni sul territorio, e vogliamo essere inclusivi e premianti anche per loro»sottolinea Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30 del 2020.
Nel 2016 l’Istat segnalava in Italia una popolazione di circa 3 milioni di persone nella fascia di età compresa tra i 20 ed i 24 anni, tra cui circa 1,6 milioni di uomini e 1,4 milioni di donne. Tramite i progetti sostenibili di Ener2Crowd.com, un contributo di appena 100 euro procapite sarebbe quindi in grado di portare alla riduzione delle emissione di CO2 di circa 182 mila tonnellate all’anno, pari allo 0,05% del totale delle emissioni di CO2 riconducibili al nostro Paese.
Se in termini assoluti può sembrare poco, va ricordato che tale riduzione dello 0,05% si otterrebbe grazie allo 0,02% della ricchezza liquida degli italiani, facendo emergere un rapporto di 1 a 2,5 dei benefici ambientali per ogni euro investito nella Green Economy.
Dunque se i giovani —uomini e donne— fossero posti maggiormente al centro del processo decisionale, basterebbe il 15% della ricchezza liquida degli italiani, circa 280 miliardi di euro investiti nella Green Economy per portare le emissioni di CO2 a 2,7 tonnellate procapite in Italia contro le attuali 5,6 tonnellate procapite, raggiungendo gli obiettivi globali di emissioni procapite al 2050 per mantenere l’aumento delle temperature in linea con 1,5°C.
Volendo costruire una traiettoria sui 10 anni, agli under-24 —o alle loro famiglie— basterebbe programmare un investimento di 2 mila euro all’anno per avere la possibilità di pesare “finanziariamente” sulla costruzione di un futuro sostenibile alla portata di tutti i giovani che sentono il bisogno di cambiare rotta.
«Duemila euro all’anno significano meno di 200 euro al mese e con la nostra nuova apertura ad un minimo di partecipazione di 100 euro a raccolta il processo di partecipazione diventa ancora più inclusivo. La durata dei finanziamenti è mediamente di 24 mesi, quindi si avrebbe la possibilità di reimpiegare in toto sia il capitale restituito che gli interessi maturati con un rendimento medio del 5 o 6% annuo» conclude Giorgio Mottironi.
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